#sonolavoce
Vorrei prenderti tra le mie braccia e consolarti, giovne donna afghana, asciugare le lacrime sul tuo giovane viso e dirti che andrà tutto bene, che la tua sorellina e la sua amichetta continueranno ad andare a scuola, ad avere un'istruzione che permette loro di essere un pò più libere nel paese peggiore al mondo per nascere femmina. Ti vorrei rassicurare: i vostri pochi diritti da poco conquistati non verranno spazzati via, anzi, aumenteranno fino alla completa parità. Dormi serena il tuo nome non verrà scritto su una lista e non verrai presa a forza dai talebani per contrarre un matrimonio forzato con un loro vecchio violento. Vorrei calmare le tue paure; tu e le tue amiche continuerete ad essere libere, uscire da sole, il vento vi accarezzerà ancora i capelli, la vostrà identità non verrà annullata sotto un enorme gabbia di stoffa blu e la vostra vita non verrà offuscata da un orribile retina. Voterete ancora, in ospedale vi attenderanno ancora medici ed infermiere donne, avrete ancora il diritto a curarvi ed a nessuna verrà vietato di lavorare e sarà costretta ad elemosinare.
Ma non posso dirtelo, questo non è il destino che vi aspetta. Sarete azzerate di nuovo, non sarete considerate esseri umani, ma animali per far figli anche a costo di stuprarvi e schiave per pulire e cucinare nella casa di colui che si sentirà il vostro padrone.
Nessuno può consolarvi.
Angela De Luca