Julen, un nome che in questi giorni abbiamo purtroppo imparato a conoscere e collocare a 70 metri sotto terra. Un nome che dal 13 gennaio ci sta tenendo tutti uniti: fedeli, scettici, razionali, sentimentali, atei… Un miscuglio di personalità che sperano tutte in un lieto fine, come nelle favole. Lui, seppur coperto dalla nuda terra, fa sentire ad ognuno di noi, una fiammella nel cuore, un fervore che, con il passare delle ore, si affievolisce ma non si spegne: la speranza!
Stiamo andando contro ogni forma di razionalità, cercando anche il
più piccolo bagliore di una minima e misera possibilità che egli sia ancora vivo,
un escamotage su teorie un po' campate in aria; tutto ci va bene, purchè rimanga
anche la minima eventualità. Inevitabilmente a molti, vivi e abbastanza
grandicelli nel 1981, sarà venuto in mente l'altra tragedia che già sconvolse l’Italia:
l’incidente di Vermicino ed il piccolo Alfredino Rampi.
Ma non sono qui per ripetere
ciò che alcuni giornalisti hanno già ricordato, bensì per invitare ad una
riflessione.
Siamo nell’anno 2019. Nel 1859
Charles Darwin pubblica la sua teoria sull’evoluzione della specie e se quest’ultima,
come accertato, è vera, oggi ci troveremo ad aver compiuto, anche grazie alle
tecnologie, un grosso balzo rspetto ai nostri antenati primati ! Niente di più
sbagliato!!
Dall’ evoluzione dei MASS MEDIA stiamo ogni giorno convivendo con il
loro più acerbo figlio, il vuoyerismo tecnologico, masochista e macabro nella
sua forma più cruda. Così come per Alfredino (prima volta nella storia ) anche
per Julen, dalla Spagna, nel momento degli scavi, della veglia, telecamere
puntate, dirette su dirette, sempre e comunque… e quando le telecamere non sono
attive ci pensano i giornalisti a scavare nella vita delle vittime (il fratellone spirato troppo presto, il possibile
incidente dovuto al padre ed allo zio che usavano il pozzo come nascondiglio di
droga e l’avevano lasciato momentaneamente incustodito), per poi rendere pubbliche
le loro tragedie, a rivangare e riaprire, lacerando vecchie ferite, in persone
che in quel momento si trovano indifese, volubili e vulnerabili come non mai.
Perchè nel 2019, bisogna rendere tutto COSÌ pubblico.
Ma dov’è finita la nostra umanità?
Si è forse persa tra i giri di soldi che hanno tolto ogni
moralità?
Ogni limite?Angela De Luca.
E Lui guardava il Figlio Suo
In diretta lo mandò
A Woytila e alla P2
A tutti lo mostrò
A Forlani e alla Dc
A Pertini e Platini
A chi mai dentro di sé il vuoto misurò.
L' umanità sta scomparendo ..
RispondiEliminaConcordo! Ma non arrendiamoci!!!
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